L'impresa può accedere al credito d'imposta 4.0 attraverso l'autocertificazione resa dal legale rappresentante dell’azienda acquirente con apposizione di marca temporale.

Questo incentivo è stato pensato per accompagnare il tessuto imprenditoriale italiano a quella che viene denominata la quarta rivoluzione industriale della cosiddetta fabbrica “intelligente” che consiste soprattutto nella capacità di fare analisi dati just-in-time per migliorare le performance operative degli impianti industriali.

Boost Technology offre un servizio di consulenza nella redazione dell'autocertificazione e nell'ottenimento del relativo credito d'imposta 4.0 pensato per le realtà del territorio composto da imprese si piccole e medie dimensioni.

A livello normativo per i beni strumentali che hanno un valore inferiore ai € 300.000 non è obbligatoria una perizia asseverata, l'acquirente ha la possibilità di sostituirla con una dichiarazione resa dal legale rappresentante. E' facoltà dell'acquirente richiedere una perizia anche per beni inferiori a € 300.000 mentre sopra i € 300.000 è un obbligo. Nel caso si opti per l'autocertificazione 4.0 è opportuno tenere presente che la responsabilità ricade totalmente sul legale rappresentante dell'azienda che firma il documento.

In definitiva il legale rappresentante si assume in questo modo la responsabilità penale della correttezza di quanto dichiarato, sia dal punto di vista tecnico che da quello fiscale.


All'interno del documento si autocertifica che il bene o i beni acquistati soddisfano i requisiti obbligatori per legge, per questo è importante conoscere nel dettaglio la normativa e non solo avvalersi delle informazioni del fornitore. Il bene materiale o immateriale deve avere determinate caratteristiche tecniche e tecnologiche ma bisogna che queste siano usate ed integrate nel processo produttivo dell'azienda.

In definitiva le caratteristiche della macchina sono condizioni necessarie ma non sufficienti, l’azienda deve creare il contesto organizzativo e operativo per tradurle dalla potenzialità al concreto utilizzo.

Molti fornitori alfine di aiutare i cliente nell'aspetto normativo e, allo stesso tempo, agevolare la trattativa e la vendita fornisco una relazione di conformità 4.0 – redatta anche da periti o ingegneri - dei propri macchinari in cui dichiarano il possesso delle caratteristiche obbligatorie richiesta dalla normativa.
Questa dichiarazione non sostituisce in alcun modo l'eventuale autocertificazione poiché attesta semplicemente che il bene ha le "potenzialità" di essere agevolabile ma non ne può attestare né l'interconnessione l'integrazione che devono essere attuate all'interno del sistema produttivo dell'impresa in modo tale da rendere il bene stesso conforme ai requisiti di legge.

Anche se viene scelta la strada dell'autocertificazione è opportuno conoscere anche gli aspetti tecnici od essere supportati da professionisti che possono mettere in sicurezza l'intera procedura.
Boost Technology offre un servizio adatto alla compilazione dell'autocertificazione per il credito d'imposta 4.0 che oltre a verificare e la correttezza del documento vi fornisce un'attestazione di conformità da allegate che attesta il rispetto dei requisiti obbligatori.


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