La scadenza del 30 Novembre 2023 per i beni materiali 4.0 non riguarda la perizia ma solo l'ultimazione dell'investimento.

L’approvazione del Milleproroghe ha spostato la scadenza degli investimenti 4.0 con prenotazione nel 2022 al 30 Novembre 2023, visto che la deadline si avvicina crediamo opportuno fare un pò di chiarezza e definire il perimetro d’azione.


Beni materiali 4.0 prenotati nel 2022

La nuova scadenza riguarda solo i beni materiali inclusi nell’Allegato A annesso alla L. 232/2016 di cui art. 1, comma 1057, L. 178/2020 prenotati nel 2022. Quindi, i beni immateriali come software ed applicazioni informatiche non sono interessati da questo termine essendo già superata la loro data di scadenza del 30 giugno 2023.
Allo stesso modo il provvedimento riguarda solo i beni materiali 4.0 prenotati nel 2022, cioè l’ordine del fornitore sia stato accettato e sia stato effettuato un pagamento di almeno il 20% del costo di acquisizione del bene entro la data del 31 dicembre 2022.

La scadenza non riguarda la perizia 4.0


Il termine del 30 novembre 2023 si riferisce esclusivamente alla conclusione dell’investimento e non alla perizia asseverata 4.0 da un professionista iscritto all'albo o all’autodichiarazione da parte del legale rappresentante. Questa data risulta comunque importante perché determina l’aliquota del credito rispetto all’ammontare complessivo dell’investimento. Nello specifico se l’investimento, prenotato nel 2022, viene concluso entro la data del 30/11/2023 l’agevolazione è pari al 40% del costo del bene al contrario verrà applicata la percentuale in vigore per l’anno in corso (2023) che risulta essere del 20%.

La normativa in questo caso si focalizza sull’effettuazione dell’investimento che è da considerarsi concluso con il passaggio di proprietà del bene. Il passaggio può essere definito dalla data del verbale di consegna e collaudo nel caso in cui il bene sia acquistato acquisti attraverso lo strumento finanziario del leasing, dal un documento di consegna o spedizione oppure dalla data del verbale di ultimazione intervento per i beni realizzati mediante un contratto di appalto a terzi.

Perciò è importante non confondere questa scadenza come termine massimo per acquisizione della perizia asseverata o per la produzione dell’autocertificazione 4.0. Infatti non è mai stato indicato un termine od un limite di tempo entro il quale l’impresa è obbligata ad acquisire i documenti che attestino il rispetto dei requisiti dell’industria 4.0.
La perizia (o autocertificazione) permette all’aziende di accedere al beneficio fiscale del credito d’imposta 4.0 quindi di utilizzare l’agevolazione a compensazione attraverso un F24 che sia successivo alla data certificata del documento. Nell'atto pratico l’impresa è interessata a completare l’intero iter periziale il prima possibile allo scopo di usufruire del credito d'imposta per ragioni legati alle proprie esigenze di bilancio o alla propria strategia fiscale e non per evitare la perdita dell’agevolazione.