Il Piano di Transizione 5.0 è un nuovo programma di incentivi all'imprese che si concretizzerà a partire dal prossimo anno per stimolare gli investimenti in efficientamento energetico.


Il piano di Transizione 5.0 fa parte di un programma di sviluppo promosso dalla Commissione Europea che delinea un processo di crescita in continuità con il piano di Transizione 4.0 attualmente in corso. Il piano Transizione 5.0 fornirà ulteriori incentivi per le imprese che investiranno in beni strumentali e attività che permettano di raggiungere una riduzione di consumi energetici ed un sostanziale miglioramento dell’efficienza energetica.


L’incentivo è destinato a promuovere la sostenibilità e l'efficienza energetica, aiutando a ridurre i costi dell’approvvigionamento energetico per le imprese contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra. Mentre il piano Transizione 4.0 continuerà ad incentivare, con le aliquote già previste, l’acquisto di beni materiali e immateriali funzionali all’implementazione del paradigma Industria 4.0.
I 6,3 miliardi per il piano Transizione 5.0 fanno parte delle più ampie risorse del piano RePower EU, creato nel 2022 allo scopo di promuovere la transizione dall’utilizzo di fonti energetiche fossili a quelle rinnovabili e di ottenere una sempre maggiore riduzione delle emissioni di C02 per sopperire agli effetti della crisi energetica dovuti al conflitto Russo-Ucraino.


L'obiettivo della Transizione 5.0 sarà quello di supportare le imprese nell'adozione di soluzioni energetiche più sostenibili, consentendo loro di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2. L'obiettivo finale è quello di contribuire attivamente alla riduzione dell'impatto ambientale delle imprese e promuovere una transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio attraverso la riduzione del consumo dell’energia nei processi produttivi, la sostituzione dei combustibili fossili, la riduzione delle emissioni in atmosfera, il recupero di materie prime critiche, la circolarità dei processi produttivi attraverso un uso più efficiente delle risorse. Il piano prevede incentivi articolati in tre moduli, uno per l’efficienza energetica, uno per l’autoconsumo e uno per la formazione. Le aliquote dei nuovi incentivi per la transizione green dipenderanno dai miglioramenti dimostrati sul fronte dei consumi energetici.


Nel dettaglio le risorse del Piano REPowerEU per le imprese veicolate attraverso la Transizione 5.0 saranno articolate attraverso tre diverse tipologie di intervento:

  • 3,78 miliardi € per il modulo “Energy efficiency”, destinato all’acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0;
  • 1,89 miliardi € per il modulo “Autoconsumo e autoproduzione”, volto agli investimenti per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili (escluse le biomasse);
  • 630 milioni € per il modulo “Formazione”, finalizzata ad incentivare la formazione del personale aziendale in competenze per la transizione verde.

La forma di agevolazione prevista sarà quella del credito d’imposta in compensazione, schema già applicato per altri incentivi e già apprezzato dalle imprese per la sua praticità e automaticità di utilizzo. Relativamente all’intensità delle aliquote agevolative si prevede che quest’ultime saranno incrementali e strettamente connesse al maggiore risparmio energetico ottenuto dall’impresa con l’investimento agevolato. In base a quanto emerso dalle prime indicazioni il Piano Transizione 5.0 permetterà di accedere ad incentivi da parte delle imprese che riusciranno a raggiungere degli specifici obiettivi in ambito efficientamento energetico:

  • nel caso degli investimenti in beni 4.0, il risparmio energetico conseguito nei processi target. Questo risparmio dovrà essere pari ad almeno il 5% rispetto ai consumi precedenti per gli stessi processi;
  • nel caso di attività non legate a specifici processi target, la riduzione del consumo finale di energia di almeno il 3%.